4 esempi di purpose aziendale: storie reali di aziende che ispirano
In questo articolo si parla di:
- Il significato profondo del Brand Purpose e la sua crescente importanza strategica nel connettere le aziende ai consumatori.
- Quattro esempi emblematici di aziende – Nike, LEGO, Dove e Illy – che hanno tradotto il loro purpose in azioni concrete, ispirando e generando un impatto positivo.
- I consumatori di oggi scelgono i brand non solo per ciò che vendono, ma per ciò che rappresentano. Il purpose diventa un criterio identitario, un punto di contatto tra valori aziendali e valori personali.
Non è più sufficiente offrire un buon prodotto: oggi i brand devono dimostrare un impegno reale verso la società, raccontando il loro “perché” con coerenza e profondità
Il consumatore contemporaneo è sempre più informato e consapevole, non si limita più a valutare un prodotto o un servizio in base al suo mero valore funzionale o al suo prezzo.
Oggi, le persone cercano una connessione più profonda, un allineamento valoriale con i brand a cui scelgono di dare fiducia e, di conseguenza, il proprio denaro.
Stiamo entrando in un’era in cui il successo di un’impresa è intrinsecamente legato alla sua capacità di “prendersi cura” della collettività, di contribuire a un bene superiore, trascendendo la logica del profitto fine a sé stesso.
È qui che entra in gioco il concetto di Brand Purpose.
Ma cosa intendiamo esattamente con questa espressione? E come si manifesta concretamente nel mondo del business? Lo scopriremo con quattro casi emblematici che inquadrano bene tale fenomeno.
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Che cos’è la Brand Purpose? L’intuizione di Simon Sinek
Immagina il Brand Purpose come il “perché” fondamentale che anima un’organizzazione, la sua ragion d’essere più elevata, che va oltre gli obiettivi di fatturato e le quote di mercato.
È la risposta alla domanda: “Quale contributo unico e significativo questa azienda intende offrire al mondo?”
Questo “perché” può scaturire dalle esperienze dei fondatori, dalla percezione di un vuoto nel mercato, o dalla volontà di innescare un cambiamento radicale in un determinato settore.
Può avere connotazioni etiche, politiche, sociali, offrendo ai consumatori la possibilità di compiere scelte d’acquisto che rispecchino il loro sistema di valori. Oppure, può essere focalizzato sull’innovazione, sulla ridefinizione degli standard per superare limiti preesistenti.
Uno dei pionieri nella divulgazione di questo concetto è stato Simon Sinek, autore del celebre libro “Partire dal Perché” (Start with Why).
Nel suo illuminante TED Talk del 2009, Sinek ha introdotto l’idea del “Golden Circle“, un modello che pone il “Perché” (il purpose) al centro, circondato dal “Come” (le strategie e i processi) e, più esternamente, dal “Cosa” (i prodotti o servizi offerti).
La sua tesi è potente:
“Le persone non comprano ciò che fai; comprano il motivo per cui lo fai. L’obiettivo non è fare affari con chiunque abbia bisogno di ciò che hai. L’obiettivo è fare affari con persone che credono in ciò in cui credi tu“.
Sinek approfondisce ulteriormente il concetto: la maggior parte delle aziende sa “cosa” fa, alcune comprendono “come” lo fanno, ma pochissime riescono ad afferrare e articolare il “perché” che le muove.
Comprendere e interiorizzare questo “perché” non è un mero esercizio filosofico, ma una leva strategica potentissima.
Passiamo ora ad analizzare come alcuni brand iconici abbiano saputo incarnare il loro purpose, trasformandolo in storie di successo e ispirazione.
1. Nike: l’atleta è in ognuno di noi
Nike si è da sempre posta l’ambizioso obiettivo di portare innovazione e ispirazione a ogni atleta nel mondo.
La sua vision, incredibilmente potente e inclusiva, recita: “Se hai un corpo, sei un atleta”.
Questa filosofia trascende la semplice vendita di abbigliamento e attrezzature sportive. Un esempio toccante di come Nike viva il suo purpose è la campagna “The Toughest Athletes”, dedicata alla maternità.
In un mondo dove l’esperienza della gravidanza e del post-parto è unica per ogni donna, Nike sottolinea con forza che, indipendentemente da come una madre si allena o affronta le sfide quotidiane, lei è sempre l’atleta più tenace.
Questa campagna non è un episodio isolato, ma si inserisce in un impegno costante del brand a espandere il potenziale umano, non solo attraverso l’innovazione tecnologica dei prodotti, ma anche operando per una produzione sostenibile e generando un impatto positivo nelle comunità in cui è presente.
Il purpose di Nike, quindi, si traduce in un incitamento universale a riconoscere e coltivare la forza interiore, ridefinendo il concetto stesso di “atleta”. Questo approccio ha permesso a Nike di costruire una connessione emotiva profonda con il suo pubblico, ben oltre la performance del prodotto.
2. LEGO: costruire un futuro sostenibile, mattone dopo mattone
Quando il colosso danese dei giocattoli, LEGO, ha annunciato la sua intenzione di rivoluzionare l’essenza stessa del suo prodotto – sostituendo la plastica tradizionale derivata dal petrolio con bioplastica ricavata dalla canna da zucchero per i suoi elementi botanici (alberi, foglie, cespugli) – molti hanno percepito la mossa come audace, persino rischiosa.
Tuttavia, l’impegno di LEGO a estendere l’uso di materiali sostenibili a gran parte delle sue collezioni entro il 2030 dimostra una scelta di responsabilità che va ben oltre le mere logiche di marketing.
Questo impegno verso la sostenibilità e le generazioni future mette in secondo piano considerazioni puramente economiche a breve termine, in favore di un serio e tangibile impegno sociale.
Il purpose di LEGO, “ispirare e sviluppare i costruttori di domani”, assume qui una connotazione ancora più profonda: non si tratta solo di stimolare la creatività attraverso il gioco, ma di farlo in modo responsabile, garantendo che i “costruttori di domani” abbiano un pianeta sano su cui costruire i propri sogni.
Questa transizione ecologica è un messaggio potente che risuona con genitori e bambini, rafforzando la percezione di LEGO come un brand che guarda al futuro con lungimiranza e integrità.
3. Dove: la bellezza reale che ispira fiducia
Un altro esempio straordinario di purpose tradotto in comunicazione efficace è la campagna “Real Beauty Sketches” di Dove.
In questo toccante breve documentario pubblicitario, un ritrattista forense, abituato a disegnare volti basandosi su descrizioni di testimoni, realizza due schizzi di alcune donne: il primo basato sull’autodescrizione delle partecipanti, il secondo sulla descrizione fornita da persone che le avevano appena conosciute.
Il confronto finale è rivelatore: i ritratti basati sulle descrizioni altrui risultano costantemente più lusinghieri e fedeli alla realtà rispetto a quelli generati dalle autocritiche, spesso severe, delle donne stesse.
Questa “rivelazione” non solo commuove le partecipanti e gli spettatori, ma veicola con una forza disarmante il messaggio centrale di Dove: molte donne non percepiscono la propria bellezza così come la vedono gli altri.
Il video, diventato virale a livello globale, incarna perfettamente la mission del brand, ovvero accrescere l’autostima e la sicurezza nelle donne, sfidando gli stereotipi di bellezza irraggiungibili.
Il purpose di Dove – celebrare la bellezza reale in tutte le sue forme e promuovere una visione positiva di sé – si manifesta in una campagna che non vende un prodotto, ma offre una riflessione profonda, creando un legame emotivo e di fiducia duraturo.
4. Illy: l’eccellenza e l’etica come faro culturale del caffè
Illycaffè, una delle più rinomate aziende italiane produttrici di caffè a livello mondiale, articola con chiarezza sul proprio sito web la sua vision e i suoi valori, che insieme definiscono in modo inequivocabile il suo purpose.
La vision aziendale recita: “Vogliamo essere, nel mondo, punti di riferimento della cultura e dell’eccellenza del caffè. Un’azienda innovativa che propone i migliori prodotti e luoghi di consumo e che, grazie a ciò cresce e diventa leader dell’alta gamma”.
Questa aspirazione è intrinsecamente legata ai valori etici dell’azienda, tra cui la trasparenza e la sostenibilità ambientale.
Illy non si limita a produrre caffè; si pone come custode e promotore di una cultura, perseguendo l’eccellenza in ogni fase della filiera, dalla coltivazione sostenibile alla tazzina, con un forte imprinting etico.
Il suo purpose, quindi, è elevare l’esperienza del caffè a un atto culturale, arricchendo la vita dei consumatori e contribuendo positivamente alle comunità dei produttori. Questa coerenza tra dichiarazioni e operato consolida la reputazione di Illy come leader non solo di mercato, ma anche di pensiero nel suo settore.
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Il purpose come bussola strategica: e tu sei pronto a definire il tuo?
Le storie di Nike, LEGO, Dove e Illy dimostrano inequivocabilmente come un Brand Purpose autentico e ben comunicato non sia semplicemente una dichiarazione d’intenti, ma una vera e propria bussola strategica che guida le decisioni aziendali, ispira i collaboratori, attrae i talenti e, soprattutto, costruisce relazioni di fiducia profonde e durature con i consumatori.
In un mercato sempre più affollato e competitivo, differenziarsi unicamente sul prodotto o sul prezzo è una battaglia ardua e spesso di breve respiro. È il “perché” che fai ciò che fai a creare un vantaggio competitivo sostenibile, a trasformare i clienti in veri e propri sostenitori del tuo brand.
Definire e comunicare il proprio purpose è un viaggio strategico, un processo di introspezione e di allineamento che richiede visione e metodo. E per navigare questo percorso con efficacia, ottimizzando ogni fase, dalla definizione all’implementazione e al monitoraggio, hai bisogno degli strumenti giusti.
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4 esempi di purpose aziendale: Domande Frequenti
Che cos’è il Brand Purpose?
Il Brand Purpose è la ragion d’essere profonda di un’azienda, il motivo per cui esiste oltre al profitto. Risponde alla domanda “che contributo significativo vogliamo dare al mondo?” ed è ciò che connette emotivamente le persone al brand, generando fiducia e fedeltà.
Qual è la differenza tra Purpose, Vision, Mission e Valori?
Il Purpose è il perché dell’azienda, la sua finalità più alta. La Vision è il futuro che l’azienda vuole creare. La Mission è il come intende raggiungere i suoi obiettivi. I Valori sono i principi che guidano il comportamento aziendale quotidiano. Insieme, questi elementi costruiscono l’identità e la cultura di un brand.
Quali sono esempi concreti di aziende con un forte Brand Purpose?
Nike ispira ogni persona a sentirsi atleta. LEGO promuove la creatività in modo sostenibile. Dove valorizza la bellezza autentica per aumentare l’autostima. Illy eleva il caffè a esperienza culturale con etica e qualità. Tutti questi brand trasformano il loro purpose in azioni e comunicazione coerente.
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